Il pittore Argentino Stocco espone (4 maggio > 2 giugno 2024)

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Mio padre ha dedicato l’intera sua vita alla pittura crescendo ed evolvendosi con essa.

La sua arte è astratta ed è dominata da tonalità accese – i blu, gli arancioni, i gialli – e pennellate intense e turgide.

Sono felice ed orgoglioso di organizzare con lui questa mostra interamente dedicata alla bellezza che vedrà anche tre distinti eventi nel corso del mese di maggio.

La passione di Argentino Stocco per la pittura è innata. Sin da bambino, ogni superficie era adatta per offrirsi alle sue creazioni: marciapiedi, mura di case diroccate, pietre. Il suo pennello erano i cocci di mattone, la sua tavolozza la fantasia.

Nel suo percorso artistico, Stocco ha raccontato i paesaggi della campagna fontanivese e delle rive del fiume Brenta, ai quali ha consegnato i suoi momenti di solitudine contemplativa, ricevendone in cambio limpidi sussurri di ispirazione. Soprattutto nel primo periodo della sua produzione pittorica, fino a tutti gli anni ’70.

Il sole che incendia i tramonti, il verde della vegetazione, le screziature delle acque fluviali sono dardi lanciati a comporre paesaggi placidi e fragranti al tempo stesso.

Poi, per tutti gli anni ’80 e 90’, con l’uso dell’acquerello, la pittura di Stocco si fa più eterea, sospesa. Il paesaggio resta protagonista e i colori tenui prendono il sopravvento, fluidi e avvolgenti.

E ancora un altro cambio di passo: dagli anni 2000 a oggi, l’artista entra nella fase astratta e la sua pittura si converte a una indefinitezza solida, dominata da tonalità accese – i blu, gli arancioni, i gialli – e pennellate turgide.

Un uomo e un artista che camminano assieme; perché a ogni periodo della sua produzione corrisponde anche un cambiamento interiore. Diceva Eraclito: “Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi, quello che fai è ciò che diventi”. La cesura tra arte e vita, nel percorso di Stocco, non è che un tratto sfumato, una linea diluita e valicabile: con un balzo o a passo lento.
(Loretta Simoni)

Biografia

Nasce a Fontaniva il 6 settembre 1937. Espone per la prima volta alla manifestazione “Triveneta Giovanile d’Arte Cittadellese” nel 1958 e poi successivamente nel 1959 e 1960.

Nell’Ottobre del 1971 espone alcune sue tele in occasione di una mostra collettiva presso il Centro Internazionale Cultura San Francesco di Cittadella (PD).

L’anno successivo, in occasione dell’Ottobre Fontanivese, organizza una mostra personale presentando il tema del “paesaggio del Brenta” attraverso l’olio su tela.

A giugno del 1981 organizza una personale presso il centro Virtasca di Nove (VI)

L’Ottobre Fontanivese del 1981 lo vede nuovamente presente con una sua personale presso la sala di vetro del Teatro Palladio di Fontaniva (PD).

Organizza una personale tutta dedicata all’acquarello presso le Scuole Medie Statali di Piazzola sul Brenta (PD) nel settembre 1982.

Nel Marzo del 1983 espone alla Galleria Piccolo Teatro di Cittadella (PD) e alla Galleria Arte Quadri di Camposampiero (PD).

L’anno successivo (1984) lo vede impegnato in una personale presso la Villa Municipale di Carmignano sul Brenta (PD).

A Febbraio del 1984 espone a Vicenza presso la Galleria d’Arte Bramante.

Nel novembre 1984 presenta le sue opere in una personale presso la Galleria il Fiore di Bassano del Grappa (VI) e dopo due anni (1986) espone sempre nella stessa città presso la Galleria all’Arco.

Nell’Ottobre 1989 espone nuovamente le sue opere presso la Galleria del Teatro Palladio di Fontaniva (PD).

Dopo diversi anni di assenza, torna ad esporre le sue opere nel giugno 2017 presso la Società Sportiva Pegaso di Cittadella (PD).

Nel maggio 2021 espone presso la Trattoria da Arman di Treviso.

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